BEN FROST - solo performance

BEN FROST > solo performance (UNICA DATA NORD ITALIA!)
PARMA, AUDITORIUM DEL CARMINE - VENERDÌ 27 GENNAIO 2012, H 21.30
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PUNTI VENDITA: ELENCO
Info: la.eventi@gmail.com

Theory of Machines - Stomp - We Love You Michael Gira - Steel Wound

Musicista, compositore e produttore australiano con base a Reykjavík, Ben Frost si muove su territori di difficile classificazione. La sua musica è influenzata tanto dal minimalismo classico quanto dal punk e dal metal: forme musicali ampie e ostiche in cui le tessiture chitarristiche si fondono in sistemi meccanici che rifuggono quasi sempre le strutture convenzionali.

Nel 2007 il suo album "Theory Of Machines" lo porta all’attenzione della critica specializzata: la rivista inglese The Wire lo dipinge come Arvo Pärt arrangiato da Trent Reznor (“Il potere emozionale della musica di Frost viene precisamente dal netto contrasto tra il materiale musicale estremamente semplice e i micidiali strumenti virtuali che inventa per performarla”). Ma è il recente "By The Throat" (2009), album intenso, viscerale e stratificato, a consacrarlo come uno dei compositori più all’avanguardia nel mondo della musica elettronica sperimentale e contemporanea (NME: “un disco profondo, spietato, brutale e bellissimo, pieno di complessi intrichi che non vi lasceranno andare”).

Nel 2011 pubblica con Daníel Bjarnason (compositore classico islandese collaboratore dei Sigur Rós) "Sólaris", produzione speciale, commissionatagli nel 2010 dall'Unsound Festival di Cracovia.

Convinto assertore dell’interdisciplinarietà, Frost ha lavorato con noti artisti delle tendenze più disparate, tra i quali Wayne McGregor (Random Dance Company), Nico Muhly, Bonnie 'Prince' Billy e Björk. Nel 2010 Ben Frost è chiamato a partecipare alla "Mentor & Protégé Arts Initiative", progetto culturale istituito nel 2002 dalla Rolex con l'intento di promuovere giovani artisti attraverso la loro collaborazione con maestri dell'Arte. Tra il 2010 e il 2011, Frost, al fianco di Brian Eno, compone "Music For Sólaris" (rilettura della colonna sonora del capolavoro di Andrej Tarkovskij) e "Music For 6 Guitars", presentata alla Sala Rose Reading della New York Public Library.

La musica di Frost non è un mero esercizio cerebrale, è musica viscerale fatta per essere sentita, non ascoltata.